Ettore Dezza

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Ettore Dezza (Stradella 1951) è professore ordinario di Storia del Diritto Italiano presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Pavia. In precedenza, dopo essere stato assistente ordinario presso l’Università degli Studi di Padova, ha insegnato come professore associato e straordinario materie storico-giuridiche presso l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Sassari e l’Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza).

Fra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano: Lezioni di storia della codificazione civile, Torino 2000; Saggi di storia del processo penale nell’età della codificazione, Padova 2001; Un penalista scomodo. Appunti per una biografia di Giuseppe Marocco (1773-1829), in Codice dei Delitti e delle Pene pel Regno d’Italia (1811), a cura di S. Vinciguerra, Padova 2002, pp. CCXLIX-CCLXXIX; «Pour pourvoir au bien de notre justice». Legislazioni statali, processo penale e modulo inquisitorio nell’Europa del XVI secolo, in «Diritto penale XXI secolo», I (2002), 1, pp. 159-202; Ai confini dell’impero. Appunti sulle missioni di Carlo Antonio Martini in Lombardia e nei Paesi Bassi, in Storia, istituzioni e diritto in Carlo Antonio de Martini (1726-1800), Trento 2002, pp. 51-67; Statutum et arbitrium, in Statuti Bonacolsiani, a cura di E. Dezza, A. M. Lorenzoni, M. Vaini, Mantova, 2002, pp. 13-37; L’«arme terribile». La polemica di Giovanni Carmignani sull’intima convinzione del giudice togato, in Giovanni Carmignani (1768-1847). Maestro di scienze criminali e pratico del foro, sulle soglie del Diritto Penale contemporaneo, a cura di M. Montorzi, Pisa 2003, pp. 133-148; L’avvocato nella storia del processo penale, in Un progetto di ricerca sulla storia dell’avvocatura, a cura di G. Alpa e R. Danovi, Bologna 2003, pp. 111-134; «…Felicemente disposano le tradizioni della scuola italiana alle libertà inglesi». I caratteri generali delle Leggi di Procedura Criminale di Malta del 1854, in Leggi Criminali per l’Isola di Malta e Sue Dipendenze (1854), a cura di S. Vinciguerra, Padova 2003, pp. CCCI-CCCXXXIII; L’altra faccia della medaglia. Scelte repressive e aperture liberali nel Codice di Procedura Criminale per gli Stati Estensi del 14 dicembre 1855, in Amicitiae Pignus. Studi in ricordo di Adriano Cavanna, a cura di A. Padoa Schioppa, G. di Renzo Villata, G. P. Massetto, 3 voll., Milano 2003, I, pp. 767-803; La legislazione penale asburgica e i processi politici nel Regno Lombardo-Veneto, in «Bollettino Storico Mantovano», 2 (gennaio-dicembre 2003), pp. 195-213; Sistematica processuale e recupero del principio accusatorio nel Tractatus criminalis di Tiberio Deciani, in Tiberio Deciani (1509-1582). Alle origini del pensiero giuridico moderno, a cura di M. Cavina, Udine 2004, pp. 157-175; Beiträge zur Geschichte des modernen italienischen Strafrechts, aus dem Italienischen von Th. Vormbaum, Berlin 2004; Il magistero di Luigi Cremani e la formazione del giurista a Pavia nell’età delle riforme, in Formare il giurista. Esperienze nell’area lombarda tra Sette e Ottocento, a cura di G. di Renzo Villata, Milano 2004, pp. 107-172.

Attualmente i suoi prevalenti interessi scientifici riguardano la storia del processo penale e della codificazione moderna, il diritto statutario, la cultura giuridica nell’età dell’Illuminismo, i grandi tribunali d’antico regime e il pensiero giuridico cinquecentesco, le vicende dell’avvocatura penale dal XVIII al XX secolo.  

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